lunedì 12 aprile 2010
Religione
La religione più diffusa è quella cristiana ortodossa che ha una propria chiesa nazionale.
Troviamo, poi, una minoranza di rumeni che professano la religione cristiana cattolica.
Sono presenti anche gruppi di protestanti luterani.
Oltre ai credenti nel cristianesimo, troviamo musulmani ed ebrei.
La Popolazione
La Lingua
La lingua ufficiale è il rumeno, che deriva dal latino parlato dai conquistatori romani.
Il rumeno ha la struttura grammaticale dal latino e costituisce un’eccezione nell’area dell’est Europa, dove prevale la lingua slava.
Sono presenti anche minoranze etnico-linguistiche (come quelle tedesche e ungheresi) a cui è garantito l’insegnamento scolastico della lingua madre
Il rumeno ha la struttura grammaticale dal latino e costituisce un’eccezione nell’area dell’est Europa, dove prevale la lingua slava.
Sono presenti anche minoranze etnico-linguistiche (come quelle tedesche e ungheresi) a cui è garantito l’insegnamento scolastico della lingua madre
lunedì 22 marzo 2010
Danubio
Il Danubio è il secondo fiume per lunghezza in Europa. Nasce dalla Selva Nera in Germania e sfocia nel Mar Nero.
Percorso ogni giorno da un gran numero di imbarcazioni che trasportano merce e passeggeri, è lungo ben 2860 km.
Il fiume tocca 10 stati e si stende per 800.000 kmq.
Intorno al Danubio si sono sviluppate le economie dell’Europa centrale e, soprattutto, di quella centro-orientale.
In tutti questi paesi l’agricoltura, la pesca, l’allevamento di bestiame, il turismo, la produzione di energia elettrica, sono attività strettamente legate al grande sistema fluviale.
Oggi però è seriamente minacciato dall’inquinamento.
Territorio: l’aspetto fisico
I monti Carpazi dominano gran parte della Romania soprattutto a Nord-Ovest disponendosi a ferro di cavallo, con cime alte fino a 2.500 m e raggiungendo i 2.544 m del monte Moldoveanu.
Le zone pianeggianti sono: la Valacchia a sud, la Moldavia a est, la Dobrugia a sud est, e il Banato a ovest.
Accanto al Danubio, i fiumi più importanti della Romania sono:
il Mureş
l' Argeş
il Someş
il Siret
il Prut
l'Olt
Le zone pianeggianti sono: la Valacchia a sud, la Moldavia a est, la Dobrugia a sud est, e il Banato a ovest.
Accanto al Danubio, i fiumi più importanti della Romania sono:
il Mureş
l' Argeş
il Someş
il Siret
il Prut
l'Olt
sabato 20 marzo 2010
L’aspetto politico
Gran parte della frontiera romena con la Serbia e la Bulgaria a sud e a sud-ovest è segnata dal Danubio.
Il Danubio ha come affluente il fiume Prut che forma il confine con la Repubblica di Moldavia a nord-est, dove la foce del fiume sul Mar Nero delimita anche il confine con l'Ucraina.
Le città principali sono Bucarest, Iaşi, Braşov, Timişoara, Cluj-Napoca, Costanza, Craiova, Sibiu, Galaţi, Oradea, Bacău.
Il Danubio ha come affluente il fiume Prut che forma il confine con la Repubblica di Moldavia a nord-est, dove la foce del fiume sul Mar Nero delimita anche il confine con l'Ucraina.
Le città principali sono Bucarest, Iaşi, Braşov, Timişoara, Cluj-Napoca, Costanza, Craiova, Sibiu, Galaţi, Oradea, Bacău.
Storia: Rapporti con l'Unione Europea
A partire dal 1° gennaio 2007, la Romania ha aderito all'Unione Europea.
Il paese ha compiuto molti progressi per avvicinarsi ai paesi dell’Europa continentale, ma la Commissione Europea ritiene che ci sia ancora da fare. Anche l'avanzamento nel settore sociale resta un elemento da verificare per controllare se questo paese si sta realmente rinnovando e risanando
Il paese ha compiuto molti progressi per avvicinarsi ai paesi dell’Europa continentale, ma la Commissione Europea ritiene che ci sia ancora da fare. Anche l'avanzamento nel settore sociale resta un elemento da verificare per controllare se questo paese si sta realmente rinnovando e risanando
Storia : Comunista
Dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, la Romania divenne una nazione comunista nell'orbita dell'Unione Sovietica.
Nel 1948 venne abolita la monarchia e varata la Costituzione della Repubblica Popolare Romena.
Negli anni Sessanta i contrasti con l'Unione Sovietica, di natura principalmente economica, portarono ad una politica estera indipendente e, nel 1965, al varo della nuova Costituzione della Repubblica Socialista di Romania.
Nel 1965 iniziò il governo dittatoriale del presidente Nicolae Ceauşescu, che ebbe termine nel 1989 a seguito di una rivolta popolare.
Da allora la Romania è un paese democratico, la cui Costituzione si ispira ai modelli occidentali.
Ceauşescu e sua moglie furono condannati a morte il 25 dicembre, con l'accusa principale di genocidio e con l'aggravante di aver condotto la popolazione rumena alla povertà e di aver accumulato illegalmente ricchezze.
Il processo e l'esecuzione furono registrate. Il nastro fu subito trasmesso dai media. Il giorno seguente il nastro del processo e le foto dei loro corpi fu trasmesso dalla televisione per il pubblico rumeno.
È stato poi da allora ritrasmesso regolarmente sulla televisione nazionale ad ogni Natale.
Nel 1948 venne abolita la monarchia e varata la Costituzione della Repubblica Popolare Romena.
Negli anni Sessanta i contrasti con l'Unione Sovietica, di natura principalmente economica, portarono ad una politica estera indipendente e, nel 1965, al varo della nuova Costituzione della Repubblica Socialista di Romania.
Nel 1965 iniziò il governo dittatoriale del presidente Nicolae Ceauşescu, che ebbe termine nel 1989 a seguito di una rivolta popolare.
Da allora la Romania è un paese democratico, la cui Costituzione si ispira ai modelli occidentali.
Ceauşescu e sua moglie furono condannati a morte il 25 dicembre, con l'accusa principale di genocidio e con l'aggravante di aver condotto la popolazione rumena alla povertà e di aver accumulato illegalmente ricchezze.
Il processo e l'esecuzione furono registrate. Il nastro fu subito trasmesso dai media. Il giorno seguente il nastro del processo e le foto dei loro corpi fu trasmesso dalla televisione per il pubblico rumeno.
È stato poi da allora ritrasmesso regolarmente sulla televisione nazionale ad ogni Natale.
Storia: Indipendenza
La Romania nacque quando il Principato di Moldavia e di Valacchia si unirono il 24 gennaio 1859.
Il Paese si espanse dopo la Prima guerra mondiale, quando Transilvania, Bucovina e Bassarabia furono inglobate.
Alcuni territori della Romania vennero ceduti all'Unione Sovietica nel dopoguerra e sono oggi inclusi nello Stato moldavo e nell'Ucraina, la quale ha acquisito anche l'Isola dei Serpenti.
Storia: Medioevo ed Età moderna
Nel Medioevo i Romeni vivevano in tre principati distinti, la Valacchia, la Moldavia e la Transilvania.
Nel Rinascimento, questi principati sono diventate territori vassalli dell'Impero ottomano.
La Transilvania, benché sottoposta all'Impero ottomano, rappresentava l'unica parte ancora autonoma appartenendo al Regno d'Ungheria.
Dal 1711 il Regno d'Ungheria e con esso anche la Transilvania, ebbe come sovrano lo stesso regnante della Monarchia asburgica, fino al 1867, quando entrò a far parte dell'Impero Austro-Ungarico.
Storia : Antichità
L'Attuale territorio della Romania era già abitato nel II millennio a.C. dai Traci.
A partire dal VI secolo a.C., nella regione del Danubio è segnalata la popolazione dei Geti, mentre in Transilvania vivevano i Daci.
A causa dell'aggravarsi della minaccia Romana (le legioni di Roma si erano spinte fino al basso Danubio), Decebalo, il re geto-dacico intraprende due campagne militari contro i Romani condotti dall'imperatore Traiano.
Sono gli anni: 101-102 e 105-106 d.C.
Come effetto di queste guerre, la Dacia viene conquistata e trasformata in provincia romana. Comincia così ufficialmente il processo di romanizzazione della popolazione.
Dopo la fine dell'esperienza romana (271) iniziarono ad arrivare nelle terre dell'attuale Romania nuovi popoli e culture che hanno arricchito le componenti etniche del paese danubiano.
Nuovi popoli di cultura iranica, germanica, turco-tartara, ugrica, latina, ebraica, armena, greca, rom, ecc... giunsero in varie ondate a partire dal III secolo d.C.; pur senza fondersi, salvo in casi eccezionali, con la popolazione preesistente.
domenica 14 marzo 2010
Bandiera
I colori di questa bandiera derivano probabilmente da quelli delle insegne storiche della Transilvania (giallo), della Valacchia (giallo e azzurro) e della Mondavia (giallo e rosso).
Durante il periodo comunista, nella banda gialla erano raffigurati alcuni simboli del socialismo: un sole nascente e una stella rossa.
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